<Che leggi>?
<Un libro>!
<Pensavo fosse il
libretto di istruzioni su cosa fare in caso di incendio! Avete l’estintore
vero>?
Sono le due del mattino,
questo tizio alto con una cresta scomposta di capelli scuri viene una volta a
settimana sempre ad orari assurdi trascinandosi dietro una busta di cerata blu
e gialla piena di grembiuli.
<Spettri di Ibsen>
<Cos'è un horror?>
<Non esattamente>…
Gli occhi stralunati e stanchi, ha appena
finito di caricare due lavatrici senza entrare nel panico e senza impallare il
distributore del detersivo. Ora si lascia cadere su una sedia, appoggiando i
gomiti sulle ginocchia e puntellando il mento ai palmi delle mani si mette a
fissare il vortice di acqua e sapone.
Innocuo nonostante le
battute e i sorrisi-saluto. Più per dovere che per un gesto realmente spontaneo
ho ricambiato con un dondolio della testa, impegnata tra la lettura del libro e
gli spaghetti di soia piccanti che sgusciano via dalle bacchette facendomi
venire voglia di forchette di plastica.
<Dici che lo trovo su
Amazon?>?
<penso di si, ma non
credo sia il tuo genere sai>?
<Ah e quale sarebbe il
mio genere secondo te?>
<Ma non lo
so...Baricco?>
<Ah Ah! come hai fatto
ad indovinare?>
<Intuito>
<Com'è che ti
chiami?>
<Nora...>
<Paolo, io sono
Paolo>
Si alza e mi viene dritto
incontro con la mano tesa, appoggio il libro e gli tendo una mano appiccicosa
di salsa di soia.
<Piacere>!
Bofonchio priva di entusiasmo.
<Piacere mio. Scusa ti
sembrerò un matto che di notte importuna le persone nei posti più assurdi, è
che sono ufficialmente entrato nel mio giorno di riposo, capisci che la gioia è
difficile da contenere!>
Sorride, sorrido anche
io, per stanchezza e per contaminazione
<Ah...>
<Faccio il
cuoco...Domani siamo chiusi...e io lavo i grembiuli>
<Carino!>
<Carino cosa?>
<Che lavi i
grembiuli...hai fame?>
<Mi prendi per il culo
ho cucinato tutta la sera non ne posso più...>
Si lascia andare a una
risata buffa, baritonale
<Scusa era
così...tanto per dire>
Rido anche io, ormi
arresa alla circostanza.
<No scusa tu...sono
stanco e puzzo di fritto, che mangi?>
<Spaghetti di
soia...li prendo dal cinese all'angolo, mi fanno lo sconto vengono a lavare le
tovaglie, e io non gli faccio pagare l'asciugatura>.
<Ma lavori sempre di
notte?>
<No non sempre,
spesso...mi piace>
<E di giorno cosa
fai?>
<L' asciugatrice ha
finito!>
<Cosa?>
<I grembiuli...sono
pronti>
<Ah...si ora vado>
<Allora ci
vediamo...!>
<Si ci vediamo...buona
notte>
<Buona lettura>
<Grazie>
<Vado>
<O.k.>
<Sto andando...>
<Vai!>
<Vado...ciao>
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