venerdì 4 aprile 2014

....dietro...

Ho paura di rompermi in mille pezzi
di specchio.....

rimanendo intrappolata nella bellezza
di quello che resta del vuoto....






serrande

Profeti con gli occhi lucidi
e
le tasche scucite

camminano ondeggiando
passandoti attraverso

facendoti risuonare le costole
portandosi via
la carne che resta....

di te lasciano
residui
metallici
sotto le unghie

e solamente
vorresti sentirti
altrove
un altrove preciso....

giovedì 3 aprile 2014

amnistie

gli scontri armati tra palpebre
e
ciglia
si conclusero
con l'invasione
delle armate solari....

la tregua
consumata tra mattonelle arancioni
e
gorgoglii di caffè
ricorda
il suono rumoroso
di una guerra per la pace

rimane guerriglia
arruffata
che lancia gli occhi
sulla schiena dei tetti.

mercoledì 2 aprile 2014

io non sono qui.....non più....

ci hanno insegnato a respirare
dentro strutture polmonari

ci hanno insegnato
a camminare
mangiare
cagare
amare
e
odiare
seguendo le regole

togliendoci
immaginazione
e
pericolo

come cani
ubbidienti

abbiamo imparato
ad avere paura
a riconoscere
il suo odore
di madre-padre-padrone-autorità

rischiando di sgretolarci
nel tentativo di ribellione

negli aborti
del respiro

tutti vittime di uno stupro di massa globale




di-------stor-----si----oni

Tra esofago e gola
si è rotto lo specchio

la lingua
si trascina ferita
a morte

si sputano sul marciapiede
schegge di vetro
e sintassi

si offrono voragini
al primo altro
con cui ci si scontra

si muore respirando
vivendo dentro i muri

ci si perde
perdendosi in una tazza di caffè e ipocrisie.....

macelleria in vetro

Ti hanno preso e messo in vetrina
rinchiudendoti dentro un vestito rosso

lasciata li in mostra......
come una mucca cosciente
un pezzo di carne animato
ma appeso a un gancio da macello

vergogna
sangue
e
pudore
gocciolavano
giù
precipitando
su un finto tappeto persiano

ti hanno fatta a pezzi
bambini sadici in giacca e cravatta
vecchi senza dentiera
padri di famiglia con il mutuo da pagare
ragazzini con telefoni piatti e costosi.....

hanno riso
mentre tu tremando guardavi altrove
cercandoti gli occhi
nel riflesso di una pozzanghera
di piscio e saliva

hanno riso di te
del tuo vestito
delle tue paure

hanno riso dei tuoi occhi
in affitto
della carne in vendita

hanno litigato per scegliere
i pezzi migliori

hanno pagato
per un tuo sorriso

hanno pianto
per averti in esclusiva

hanno mentito
frugandosi nei pantaloni

hanno mentito
tendendo le mani verso di te....

che resti lì
appesa e lontana....


egocontroego

Hanno lasciato i resti su un tavolo chirurgico
sotto scorta si sono allontanati con respiri pesanti
e passi di carta

cavando gli occhi a lampioni troppo alti
stordendosi di stelle
ferite
lasciando la notte colare
nelle pieghe di parole costrette
in una sola lingua muta

le urla non si sentono più
non hanno valore di suono

negli angoli disincarnati
ci si nasconde
nel tentativo di sospendersi

la guerra tra se e se
si snoda piano
ruggendo piano
invade gli spazi possibili dei corpi
incastrati in armature color tabacco

la vertigine trema
scuote
e
si lascia andare.....

disarticolando tempo e spazio
si continua a cercare
un centro che non c'è

rimanendo corpo
si perde
la possibilità

inseguendo l'origine
in foreste di metallo urbano
si perdono i tram....

streaming

Hanno vietato al corpo
la rottura dei confini
la frattura rimane ferita possibile
dietro sbarre di carne e parole in svendita

con i loro cappotti di grigio pudore
vietano di armarsi sorridendo
contro le autorizzazioni dell'anima....

tutta la resistenza del corpo
si scioglie in una bacinella
di acqua e colla