lunedì 15 settembre 2014

schiume

Il corpo sfilacciato delle pelle urbana
si confonde
sovrapponendosi a nuvole di smog....

Aveva dei fiori di plastica bianca...apolidi
nel groviglio di capelli scuri...

Correva sulla lingua del marciapiede
a piedi nudi...
cercando di evitare
briciole di vetro....

Stava a guardia della notte
puntando grandi occhi nudi
nel buio umido della soglia disattesa....

La piccola casa del corpo
non basta a contenere
il subbuglio discontinuo della proprietà...

Con la voglia contraria di sabotare
la proprietà
il senso
la dischiusura di palpebre di metallo
la strada
sotto suole inesperte
complici in tentativi di costruzione
oltre.....

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