mercoledì 17 settembre 2014

li chiamavano clochard

Se ne sta lì
armato di neutralità

piedi esperti
e
un violino di cartone

ti guarda mentre di sfilacci
correndo sul binario del tram
investendo il vento
contro la forma delle braccia....

ignorando la paura dello schianto
fa ballare su frasi stonate
i suoi occhi di vetro...

Elemosinando il senso
del tempo...

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