per una volta il vuoto non c'entra
con tutto il sale di queste lacrime
per una volta si tratta di una densità diversa
meno riconoscibile
per una volta si tratta di me e me
questione di corpo contro corpi speciali
di mattonelle bianche
e
capelli strattonati
di sudore e gelo
voglia di piangere vetro scheggiato
per una volta è solo
un violento atto di potere
si stuprano prima gli occhi e poi tutto il resto.
lunedì 22 luglio 2013
domenica 21 luglio 2013
resistencia
Senza rimedio
lascio affogare la luna negli occhi
si scioglie lentamente
senza neanche provare ad opporre resistenza
Al contrario affondando i piedi in terra nera
ci si aggrappa alla resistenza
con lacrime di luna che premono ai margini delle palpebre....
si rimane abbracciati al suo massiccio corpo mentale
resistere va al di là di quello che si riesce a comprendere
si respira resistendo
al tempo
alla storia che nel tempo cade
alla paura
all'amore in tutta la sua terribile e forte fragilità.....
lascio affogare la luna negli occhi
si scioglie lentamente
senza neanche provare ad opporre resistenza
Al contrario affondando i piedi in terra nera
ci si aggrappa alla resistenza
con lacrime di luna che premono ai margini delle palpebre....
si rimane abbracciati al suo massiccio corpo mentale
resistere va al di là di quello che si riesce a comprendere
si respira resistendo
al tempo
alla storia che nel tempo cade
alla paura
all'amore in tutta la sua terribile e forte fragilità.....
sabato 20 luglio 2013
controsoggettività
Non hanno smesso di lanciare secchi di vernice
contro le nostre case di stoffa
rivoluzione acrilica contro i regimi di arte contemporanea....
ritrovando il senso
nel nonsenso di me e di te
di noi indiani spaventati
sfrattati dalla riserva in fiamme
rinchiusi in un grande museo di vetro e acciaio
dove
vestiti cuciti su misura pagano il biglietto
per poterci osservare con calma
contemplando la fame e la sete che non proveranno mai
la rabbia e l'amore che non sanno leggere
il senso naturale della violenza come dominio ....
ci guardano ma in fondo non ci vedono
noi vediamo loro
intrappolati in quelle armature costose
li vediamo mentre
piangono al buio
mentre si consumano di invidia
potere
solitudine
folla....
resistenza indiana
contro
potere
contro le nostre case di stoffa
rivoluzione acrilica contro i regimi di arte contemporanea....
ritrovando il senso
nel nonsenso di me e di te
di noi indiani spaventati
sfrattati dalla riserva in fiamme
rinchiusi in un grande museo di vetro e acciaio
dove
vestiti cuciti su misura pagano il biglietto
per poterci osservare con calma
contemplando la fame e la sete che non proveranno mai
la rabbia e l'amore che non sanno leggere
il senso naturale della violenza come dominio ....
ci guardano ma in fondo non ci vedono
noi vediamo loro
intrappolati in quelle armature costose
li vediamo mentre
piangono al buio
mentre si consumano di invidia
potere
solitudine
folla....
resistenza indiana
contro
potere
contro-realtà
Le orecchie scavate da parole inutili
discorsi monodimensionali recitati
per frustrazione
incapacità
noia di se.....
farsi toccare da qualcuno
pensando di assistere alla propria autopsia
fottersene del crollo del meridiano
La Democrazia rimane un crimine contro l'umanità
la libertà rimane lo stato di natura
vittime di repressione
ci diamo fuoco all'anima con una molotov
bevendoci la benzina e accendendoci una sigaretta
dicendo....questa è l'ultima ....smetto di fumare....
discorsi monodimensionali recitati
per frustrazione
incapacità
noia di se.....
farsi toccare da qualcuno
pensando di assistere alla propria autopsia
fottersene del crollo del meridiano
La Democrazia rimane un crimine contro l'umanità
la libertà rimane lo stato di natura
vittime di repressione
ci diamo fuoco all'anima con una molotov
bevendoci la benzina e accendendoci una sigaretta
dicendo....questa è l'ultima ....smetto di fumare....
GuerrigliavelveT
Un sole acido ha bruciato gli occhi....
ora tutti camminano affetti da cecità
emotiva-visiva.....mente....
ci si scontra sulle soglie delle porte...
confuse con i confini dei corpi
nudi ci guardiamo senza vederci
malati di cecità
le mani disegnano l'incertezza della carne
mentre fuori
guerriglia urla di rabbia
lanciando pietre
disordinate munizioni
lacrime di metallo
fuochi di lune prigioniere dentro gabbie per uccelli...
gocce di rame nelle vene
per chiudere gli occhi e poter vedere.
ora tutti camminano affetti da cecità
emotiva-visiva.....mente....
ci si scontra sulle soglie delle porte...
confuse con i confini dei corpi
nudi ci guardiamo senza vederci
malati di cecità
le mani disegnano l'incertezza della carne
mentre fuori
guerriglia urla di rabbia
lanciando pietre
disordinate munizioni
lacrime di metallo
fuochi di lune prigioniere dentro gabbie per uccelli...
gocce di rame nelle vene
per chiudere gli occhi e poter vedere.
venerdì 19 luglio 2013
scia di tracce
C'è un buco pieno di vuoto
nel modo in cui fai rincorrere i piedi....
non serve a molto cercare di farci colare dentro
le proprie convinzioni
le certezze che ti ripeti come una preghiera nel cervello
in cui il tuo IO-EGO rimane il centro della trinità....
Non serve a calmare il ritmo della tua paura
il tuo girare in tondo rincorrendo gli incubi e i sogni dell'immagine che hai di te
non ti proteggerà dallo specchio incrinato del bagno...
nel modo in cui fai rincorrere i piedi....
non serve a molto cercare di farci colare dentro
le proprie convinzioni
le certezze che ti ripeti come una preghiera nel cervello
in cui il tuo IO-EGO rimane il centro della trinità....
Non serve a calmare il ritmo della tua paura
il tuo girare in tondo rincorrendo gli incubi e i sogni dell'immagine che hai di te
non ti proteggerà dallo specchio incrinato del bagno...
sotto cielo di inchiostro scuro
Cadono dal cielo
stelle di metallo bruciate come scatolette sotto il sole
precipitano disfacendo le matasse delle nostre perplessità
con un solo grande incendio scuro
c'è stata una notte illuminata a giorno
da focolai di rabbia
in cui abbiamo cercato di non pensare
al tempo....alla sua caduta costante
al disfacimento di carne...ossa e cervello
imposti dagli orologi
dall'ora illegale della perdita.....
facciamo finta di essere altrove
di non avere paura
di poter gestire questa rete di occhi che cercano di agganciarsi
a qualcosa o qualcuno...
e non ascoltiamo quello che di noi trema
scricchiola e cede agli angoli nascosti...
dentro la notte andiamo a caccia di residui di tenerezza
stelle di metallo bruciate come scatolette sotto il sole
precipitano disfacendo le matasse delle nostre perplessità
con un solo grande incendio scuro
c'è stata una notte illuminata a giorno
da focolai di rabbia
in cui abbiamo cercato di non pensare
al tempo....alla sua caduta costante
al disfacimento di carne...ossa e cervello
imposti dagli orologi
dall'ora illegale della perdita.....
facciamo finta di essere altrove
di non avere paura
di poter gestire questa rete di occhi che cercano di agganciarsi
a qualcosa o qualcuno...
e non ascoltiamo quello che di noi trema
scricchiola e cede agli angoli nascosti...
dentro la notte andiamo a caccia di residui di tenerezza
mercoledì 17 luglio 2013
soli...PSIS....mo
Rincorrendo una luna precipitata
ho perso tutte le mie stupide certezze
in un cimitero di elefanti e copertoni bruciati.....
non c'è niente di innocente nel tuo modo di guardare.....
tutta la guerra del mondo la teniamo chiusa nelle mani
con la voglia di scagliarla contro un muro
un cuore
un capo
un nemico che non c'è al di fuori dello specchio
tragicomici eroi falliti nel quotidiano passaggio di tempo
rimaniamo imbambolati davanti alla nudità mentale
di chi dice di amarci....
non ne siamo capaci
non possiamo/vogliamo/capiamo.......sostenere qualcosa oltre noi stessi
attaccati alla nostra armatura di vigliaccheria
ho perso tutte le mie stupide certezze
in un cimitero di elefanti e copertoni bruciati.....
non c'è niente di innocente nel tuo modo di guardare.....
tutta la guerra del mondo la teniamo chiusa nelle mani
con la voglia di scagliarla contro un muro
un cuore
un capo
un nemico che non c'è al di fuori dello specchio
tragicomici eroi falliti nel quotidiano passaggio di tempo
rimaniamo imbambolati davanti alla nudità mentale
di chi dice di amarci....
non ne siamo capaci
non possiamo/vogliamo/capiamo.......sostenere qualcosa oltre noi stessi
attaccati alla nostra armatura di vigliaccheria
fuori e dentro la riserva
Si rimane così....appesi ad un'idea
ad una cosa troppo immaginata
pensata
disegnata e fatta muovere nel palco della testa.
rimane un vuoto nello stomaco
si cammina con i talloni un pò alzati
come se qualcuno ti tirasse per il collo....
è il rischio di uscire dalla riserva
senza pensare che il mondo fuori
è diverso
più grande
ostile
metropolitano
e
arido....
le nostre piume di coraggio non bastano
a tenere a distanza la probabilità dell'errore.
ad una cosa troppo immaginata
pensata
disegnata e fatta muovere nel palco della testa.
rimane un vuoto nello stomaco
si cammina con i talloni un pò alzati
come se qualcuno ti tirasse per il collo....
è il rischio di uscire dalla riserva
senza pensare che il mondo fuori
è diverso
più grande
ostile
metropolitano
e
arido....
le nostre piume di coraggio non bastano
a tenere a distanza la probabilità dell'errore.
martedì 16 luglio 2013
acchiappasogni
La tenerezza ci proteggerà
dalle insidie delle relazioni
ci faremo abbracciare di più
da chi guarda ai nostri copricapi colorati con curiosità
ci faremo stringere
e tremeremo in pace senza paura....
il nostro coraggio sopravviverà
a tutto questo grigio soffitto di nuvole pericolanti
concentrandoci possiamo distinguere
le lacrime dalla pioggia
l'orgoglio dalla paura
la paura dalla fuga
la fuga dal voler essere altro da se
ci rincorriamo perché abbiamo bisogno
di storie...favole....filastrocche e acchiappasogni.....
dalle insidie delle relazioni
ci faremo abbracciare di più
da chi guarda ai nostri copricapi colorati con curiosità
ci faremo stringere
e tremeremo in pace senza paura....
il nostro coraggio sopravviverà
a tutto questo grigio soffitto di nuvole pericolanti
concentrandoci possiamo distinguere
le lacrime dalla pioggia
l'orgoglio dalla paura
la paura dalla fuga
la fuga dal voler essere altro da se
ci rincorriamo perché abbiamo bisogno
di storie...favole....filastrocche e acchiappasogni.....
lunedì 15 luglio 2013
microfisica della guerra
è una guerra di posizione e resistenza
tra due fuochi di ghiaccio
il corpo a corpo senza carne di due giganti
che lottano sul crinale pericoloso
dell'emotività...
la guerra degli occhi
dipinta da un pittore cieco
il vento costringe a fare i conti con l'equilibrio precario
della libertà....
tra due fuochi di ghiaccio
il corpo a corpo senza carne di due giganti
che lottano sul crinale pericoloso
dell'emotività...
la guerra degli occhi
dipinta da un pittore cieco
il vento costringe a fare i conti con l'equilibrio precario
della libertà....
cuore di cane
In un cantiere di sogni e cemento
hanno trovato un cuore secco
sotto le pareti di cartongesso
coperto di polveri sottili....
Lo hanno raccolto e messo in un secchio pieno di acqua grigia
lo hanno visto respirare
gonfiarsi come una spugna
cambiare colore....rincorrendo il rosso cupo....
Tra le mani estranee si dibatteva
con ritmo regolare
lo guardavano mentre il sole colava dietro gli spettri dei palazzi....
la notte saliva piano
il cuore continuava a battere ostinato
Lo portarono via
chiudendolo in un piccolo zaino blu
non sapendo cosa ne avrebbero fatto.
giovedì 11 luglio 2013
DASEin
è meglio non fidarsi degli occhi che non hanno mai fame
con la felicità dei disertori stendiamo i nostri corpi stropicciati
su piatte e roventi pietre nere...
in attesa della morte quotidiana del sole
occhi affamati scagliati nel nuovo portato dal vento.
con la felicità dei disertori stendiamo i nostri corpi stropicciati
su piatte e roventi pietre nere...
in attesa della morte quotidiana del sole
occhi affamati scagliati nel nuovo portato dal vento.
mercoledì 10 luglio 2013
allo specchio per la prima volta senza lenti
Dallo stomaco partano radici
nodose....
contorte risalgono
per le pareti dell'esofago fino ad occupare
la caverna della bocca
spingendo tra lingua e denti....
sono ricoperte dal muschio umido
dell'espiazione....
quella silenziosa e scura come l'ombra che corre sul muro....
sta lì occupa il cervello
i pensieri
il sonno
e l'insonnia
ma viaggia sotto nome falso
senso del dovere
serietà
etica
...............................................................
una serie infinita
di documenti falsi
di finte facce
in cerca di un solo corpo.
Le radici vanno tirate via
strappate dalle viscere
non basta tagliarle di netto
bisogna piantare bene i piedi nella terra
fare leva
e usare tutta la forza e i sorrisi
che hanno resistito all'invasione.
nodose....
contorte risalgono
per le pareti dell'esofago fino ad occupare
la caverna della bocca
spingendo tra lingua e denti....
sono ricoperte dal muschio umido
dell'espiazione....
quella silenziosa e scura come l'ombra che corre sul muro....
sta lì occupa il cervello
i pensieri
il sonno
e l'insonnia
ma viaggia sotto nome falso
senso del dovere
serietà
etica
...............................................................
una serie infinita
di documenti falsi
di finte facce
in cerca di un solo corpo.
Le radici vanno tirate via
strappate dalle viscere
non basta tagliarle di netto
bisogna piantare bene i piedi nella terra
fare leva
e usare tutta la forza e i sorrisi
che hanno resistito all'invasione.
in nome della società
Pensavamo tutti che sarebbe passato presto...
era solo una forma diversa di quello che c'era prima del fuoco freddo e blu....
e invece poi lentamente ci è colata dentro
invadendoci con un'onda costante di estraneità.....
aprendo ferite pallide e invisbili
sul confine neutrale del corpo...
Alla fine la memoria del prima si è persa in tracce senza peso
il nuovo regime ci si è incollato addosso consumandoci la pelle
e i respiri....
se gettiamo i nostri occhi in uno specchio ci sentiamo guardati da estranei passanti
per poi tremare nelle schegge di quello che di noi è rimasto
incastrate nelle pupille del nostro altro...
compagno...compagna di viaggio.
era solo una forma diversa di quello che c'era prima del fuoco freddo e blu....
e invece poi lentamente ci è colata dentro
invadendoci con un'onda costante di estraneità.....
aprendo ferite pallide e invisbili
sul confine neutrale del corpo...
Alla fine la memoria del prima si è persa in tracce senza peso
il nuovo regime ci si è incollato addosso consumandoci la pelle
e i respiri....
se gettiamo i nostri occhi in uno specchio ci sentiamo guardati da estranei passanti
per poi tremare nelle schegge di quello che di noi è rimasto
incastrate nelle pupille del nostro altro...
compagno...compagna di viaggio.
martedì 9 luglio 2013
pietra focaia
quello che trema sotto la cenere
è l'incendio cupo del modo preciso in cui guardi il mondo che cade...
dalla tua postazione monodimensionale
di singolarità assoluta e altra...
Ci si può tormentare per un sorriso
per una guerra
per una perdita
per un treno perso e per uno preso....
guardando scorrere tra le dita il corpo del tempo
e del fiume su cui galleggi
braccia e gambe aperte
lontano dalla riva.
è l'incendio cupo del modo preciso in cui guardi il mondo che cade...
dalla tua postazione monodimensionale
di singolarità assoluta e altra...
Ci si può tormentare per un sorriso
per una guerra
per una perdita
per un treno perso e per uno preso....
guardando scorrere tra le dita il corpo del tempo
e del fiume su cui galleggi
braccia e gambe aperte
lontano dalla riva.
lunedì 8 luglio 2013
in...sca...to...LA
Armati all'interno....
tra le mucose rosa e le vene blu
cercando come storditi il colore del sangue...
hanno dimenticato di dirci che le armi non servono granchè
se le usi per aprire la rabbia in scatola....
disarmate-mi...ci....
gli occhi e le mani
tra le mucose rosa e le vene blu
cercando come storditi il colore del sangue...
hanno dimenticato di dirci che le armi non servono granchè
se le usi per aprire la rabbia in scatola....
disarmate-mi...ci....
gli occhi e le mani
nuovO.....cosMo
Mettere i piedi in un mare di piombo scheggiato....
la sensazione nuova di stremata lucidità
gli occhi per una volta non corrono inquieti in cerca di pozzi neri
estremità pesanti ben piantate sulla terra
la certezza di non avere niente da perdere
sentendosi limite...
confine di carne tra
il nuovo e il secondo che lo ha preceduto
nuotando senza difese
la sensazione nuova di stremata lucidità
gli occhi per una volta non corrono inquieti in cerca di pozzi neri
estremità pesanti ben piantate sulla terra
la certezza di non avere niente da perdere
sentendosi limite...
confine di carne tra
il nuovo e il secondo che lo ha preceduto
nuotando senza difese
costA ricA e non solo
Sotto gli sfratti esecutivi dei pianeti più distanti
si intravede l'autorità caotica dell'universo....
tra casse da morto e cocaina si cerca la fortuna
quella che ti devi costruire da solo
conquistando ogni porzione di terriccio fangoso....
Hai gli occhi macchiati di sole e incertezza
fanno male....fanno uscir fuori lacrime che mai avresti immaginato....
uno strano senso di libertà
si intravede l'autorità caotica dell'universo....
tra casse da morto e cocaina si cerca la fortuna
quella che ti devi costruire da solo
conquistando ogni porzione di terriccio fangoso....
Hai gli occhi macchiati di sole e incertezza
fanno male....fanno uscir fuori lacrime che mai avresti immaginato....
uno strano senso di libertà
giovedì 4 luglio 2013
SAboTAGe
Sospensioni in volo
arrampicati sulle grondaie dei nostri vicini di casa....
si rimane in bilico come funamboli senza rete di protezione.
il sabotaggio dell'equilibrio non ha soluzioni
semplici
il caos monta schiumoso e cieco
lasciando il respiro a metà
arrampicati sulle grondaie dei nostri vicini di casa....
si rimane in bilico come funamboli senza rete di protezione.
il sabotaggio dell'equilibrio non ha soluzioni
semplici
il caos monta schiumoso e cieco
lasciando il respiro a metà
caotica-mente
è il vento che ti si agita dentro
a dettare il ritmo dei respiri.....
a disagio si camminia con bolle di aria nello stomaco
grovigli di pensieri nel cervello
improvvisamente troppo piccolo....
aspettando albe nuove
sul confine della riserva.
a dettare il ritmo dei respiri.....
a disagio si camminia con bolle di aria nello stomaco
grovigli di pensieri nel cervello
improvvisamente troppo piccolo....
aspettando albe nuove
sul confine della riserva.
mercoledì 3 luglio 2013
cenere dalla riserva
nella riserva si rimane bloccati sulle soglie delle tende
in attesa del vento che porti via la cenere
e le tracce salate delle lacrime....
scambiate senza parlare davanti a quello che resta del fuoco....
sotterrando asce e bastoni....
timidezze
e necessità....
in attesa del vento che porti via la cenere
e le tracce salate delle lacrime....
scambiate senza parlare davanti a quello che resta del fuoco....
sotterrando asce e bastoni....
timidezze
e necessità....
martedì 2 luglio 2013
orme in fuga
non credo nella repressione come forma di salvezza
non credo nei vostri ochhi.... non hanno mai fame
non credo che lo specchio restituisca sempre la verità......
c'è molta più tenerezza e rabbia
nella costruzione del caos
la carne della luna cade dalla tende tirata del cielo
cercando le proprie orme ci si perde tutto il resto
non credo nei vostri ochhi.... non hanno mai fame
non credo che lo specchio restituisca sempre la verità......
c'è molta più tenerezza e rabbia
nella costruzione del caos
la carne della luna cade dalla tende tirata del cielo
cercando le proprie orme ci si perde tutto il resto
grovigli....
rimaniamo gli stessi grovigli di sempre
fili elettrici scollegati....
nodi di carne che qualcuno cerca di sciogliere...piano
facendo attenzione a non strappare nulla...
il caldo il freddo...la vita che ci lancia da una parete all'altra del tempo.....
ci lasciano stremati con il fiato corto....annodati agli stendini di plastica tra lenzuola e mutande.
vorrei sapermi sciogliere da sola
e invece mi serve la tua tregua chiaro-scura
fili elettrici scollegati....
nodi di carne che qualcuno cerca di sciogliere...piano
facendo attenzione a non strappare nulla...
il caldo il freddo...la vita che ci lancia da una parete all'altra del tempo.....
ci lasciano stremati con il fiato corto....annodati agli stendini di plastica tra lenzuola e mutande.
vorrei sapermi sciogliere da sola
e invece mi serve la tua tregua chiaro-scura
zattere
il respiro degli aerei che ti passano sopra la testa mentre cammini
fissando la strada.....
partono dallo stomaco e salgono verso il cervello investendo....pensieri...dubbi...certezze incerte.....
su zattere di gommapiuma ci si riposa dal mare agitato
cercando di ritrovare nel buio liquido il senso perso in bottiglie di vetro
fissando la strada.....
partono dallo stomaco e salgono verso il cervello investendo....pensieri...dubbi...certezze incerte.....
su zattere di gommapiuma ci si riposa dal mare agitato
cercando di ritrovare nel buio liquido il senso perso in bottiglie di vetro
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