martedì 7 ottobre 2014

casilina A/R

Si sfilacciano
tra le dita
tracce di sole 
dilatate nel riflesso
di un bicchiere...

il corpo si fa
periferico margine
di solitudini,
perse e ritrovate
nelle pieghe nascoste
di quello che rimane mistero,
zone neutrali e armate
ombre e mantelli di lenzuola
scale di stoffa lanciate da finestre strette...

spaccando i confini
della cecità,
gli occhi toccano
le fratture sospese
di movimenti mancati...

Nei margini ambigui
tra soglie
e
marciapiedi calpestati
da suole in ritardo,
cerchiamo rifugi
e
fughe....

Mentre i mostri di metallo lenti
ci passano troppo vicini....
Penetrando timpani che cercano
di intercettare il respiro della strada...

che si fotta tutto questo battito grigio.










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