Ci sono tre uomini alla pompa di benzina.
Seduti guardano la strada con gli occhi che non si aspettano niente oltre il traffico....
guardano la violenza
liquida
elettrica
rimbalza da un cofano ad un fanalino di coda.....
Sulle panchine dietro i parcheggi
c'è un mondo parallelo che non si vede se ci passi accanto veloce
si respira alcol e malinconia che cade dagli occhi
precipitando in tasche troppo vuote o troppo piene a seconda del tempo....
Il rumore di fondo del crollo costante dietro ogni gesto....
ci si muove come ingranaggi inceppati
in marcia dentro la perdita...nella bolla di pubblicità che ci separa da un'apocalisse senza dolore...
è la terapia che ci somminiatrano in piccole dosi quotidiane
fino a quando niente ci sorprenderà più....
mercoledì 29 maggio 2013
Liberismo equo e solidalE
sorseggiare UBUNTU cola
non cisalverà....dal liberismo pornografico dei cervelli
dalla social-democrazia delle moltitudini
intorpidite
guidate
fottute come tutto il resto
dal potere
più o meno misero
più o meno mantenuto
più o meno....le loro risate hanno rotto i coglioni
qualcuno dovrebbe dirgli che occupano uno spazio inutile...
non cisalverà....dal liberismo pornografico dei cervelli
dalla social-democrazia delle moltitudini
intorpidite
guidate
fottute come tutto il resto
dal potere
più o meno misero
più o meno mantenuto
più o meno....le loro risate hanno rotto i coglioni
qualcuno dovrebbe dirgli che occupano uno spazio inutile...
giovedì 23 maggio 2013
resa???
Hanno sfondato il cielo sulle vostre teste con nuvole di cemento
e piogge acide....
hanno detto che era tutta una questione di visibilità
eravamo tutti sicuri che il loro esercito di gomma e vernice
non sarebbe mai entrato nella riserva....
e invece siamo stati colpiti
dai loro lacrimogeni di istituzioni formali
la loro scuola
la loro famiglia
il loro controllo sullo scorrere del nostro tempo in ritardo...
le nostre barricate di carta e pensiero
non hanno resistito alla paura
dello schianto.
e piogge acide....
hanno detto che era tutta una questione di visibilità
eravamo tutti sicuri che il loro esercito di gomma e vernice
non sarebbe mai entrato nella riserva....
e invece siamo stati colpiti
dai loro lacrimogeni di istituzioni formali
la loro scuola
la loro famiglia
il loro controllo sullo scorrere del nostro tempo in ritardo...
le nostre barricate di carta e pensiero
non hanno resistito alla paura
dello schianto.
giovedì 2 maggio 2013
ex.area
Sotto la cortina di ferro
di ciglia finte si parla del tempo
dentro il regime di solitudini presenti.
Due ex partigiani giocano all'autoscontro
con i carrelli dell' ipermercato sotto casa
sventolando bandiera rossa.
Ti esce la nausea dagli occhi
quando il compromesso devi farlo con te allo specchio
e tutto fuori che si libera del proprio peso.
Come un masso buttato giù da un cavalcavia
precipiti nello sciaquone di una giornata in più.
di ciglia finte si parla del tempo
dentro il regime di solitudini presenti.
Due ex partigiani giocano all'autoscontro
con i carrelli dell' ipermercato sotto casa
sventolando bandiera rossa.
Ti esce la nausea dagli occhi
quando il compromesso devi farlo con te allo specchio
e tutto fuori che si libera del proprio peso.
Come un masso buttato giù da un cavalcavia
precipiti nello sciaquone di una giornata in più.
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