martedì 6 novembre 2012

occhio del ciclone

il vortice rimane negli occhi vuoti

nelle pozzanghere dilatate dalla pioggia e dal vento

il vortice rimane...

si blocca

respira

il vortice trema

e fa tremare....

è il battito della guerra nella guerra

tra lingue in lotta...

monolinguismi autistici le relazioni oltre lo specchio.

Sputando lacrime oltre il regime delle ciglia finte

di ballerine senza talento con gambe troppo corte...

il vortice ti balla dentro

e muore

mentre ascolti respirare il vento...

mentre ascolti la notte che ti corre tra le gambe


continuare a non capire  il potere per il potere...

dove si rompe la notte?

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