Voglio la liberazione
di quello che resta di me...
dalle macchine morte
e dalle luci al neon che non si spengono mai...
della paura di venire nelle foto,
di essere ricordati,
di non essere un buco nero...
Voglio la liberazione dei nervi e delle congiunture sintattiche,
di tutti i discorsi morti in gola ...
dei corpi dimenticati nelle periferie del cervello..
Voglio la liberazione del residuo del no...del mio no
lasciato senza audio ....
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